Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di destinazione degli immobili acquisiti al proprio patrimonio, è tenuto ad adottare entro il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza i criteri regolamentari per l'assegnazione degli stessi a fini di edilizia residenziale pubblica e sociale, ai sensi dell'art. 1, comma 65, della L.R. Campania n. 5/2013. Tali criteri devono prevedere la priorità per i soggetti che occupavano l'immobile al momento della sua acquisizione, purché non responsabili né consapevoli dell'abuso edilizio e a condizione che non abbiano protratto l'occupazione abusiva dopo l'acquisizione da parte del Comune. Decorso inutilmente il termine assegnato, il Comune dovrà provvedere sulla domanda di assegnazione presentata dai ricorrenti, con facoltà per questi ultimi di richiedere la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia. L'ordinanza di sgombero dell'immobile, adottata prima della presentazione della domanda di assegnazione, è legittima in quanto il mero pendere di tale domanda non sospende l'esecuzione di provvedimenti già emessi per il rilascio dell'immobile acquisito al patrimonio comunale.