Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43489 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43489PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione, sia esso emesso in forma di decreto o di ordinanza, è per sua natura inoppugnabile, salvo il caso in cui la persona offesa possa censurare il mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto dalla persona offesa è inammissibile qualora le censure attengano esclusivamente a profili di merito del provvedimento di archiviazione, come la corretta qualificazione giuridica dei fatti o la loro riconducibilità a determinate fattispecie penali, senza dedurre alcuna violazione delle regole del contraddittorio. In tali ipotesi, la Corte di cassazione non può sindacare la valutazione di infondatezza della notizia di reato formulata dal giudice per le indagini preliminari, essendo precluso alla persona offesa dedurre difetti di giudizio o di motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa nel procedimento;
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
c/
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1917/2015 GIP TRIBUNALE di PATTI, del 12/02/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
lette le conclusioni del PG Dott. BIRRITTERI Luigi il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il difensore e procuratore speciale di (OMISSIS), titolare dell'omonima dit…

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