Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5767 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:5767SENT

Massima

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L'amministrazione comunale è tenuta a pronunciarsi in forma esplicita e motivata sulle istanze rivolte a ottenere il titolo edilizio, anche ai sensi degli artt. 2 e 3 della legge n. 241 del 1990. Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di sanatoria degli illeciti edilizi presentata dal privato è illegittimo, comportando l'obbligo dell'amministrazione di provvedere sull'istanza entro un termine prefissato. In caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione oltre il termine assegnato, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta affinché provveda a concludere il procedimento, con compenso e spese a carico dell'amministrazione comunale eventualmente inadempiente. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del dovere di provvedere tempestivamente sulle istanze dei privati, quale corollario dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del diritto di difesa e del giusto procedimento. Tale principio si applica in tutti i casi in cui il privato presenti un'istanza all'amministrazione comunale per ottenere un titolo edilizio, indipendentemente dalla specifica fattispecie concreta, al fine di assicurare certezza e celerità nell'esercizio dei diritti e degli interessi legittimi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio,
Sezione Seconda bis,
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso ex
art. 21 bis l. n. 1034 del 1971 n. R.G. 2620 del 2007 proposto da An. Ri. Mo., rappresentata e difesa dall'avv. St. Di. Fr. ed elettivamente domiciliata presso lo studio dello stesso, in Ro., alla ((omissis)). Ca. n. (...);
contro
- comune di Ne., nc.;
per la declaratoria
dell'illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione comunale sull'istanza di sanatoria degli illeciti edilizi presentata dalla ricorrente;
e del conseguente obbligo dell'amministrazione comunale di pronunciarsi con provvedimento espresso in relazione alla predetta istanza;
nonché per la nomina
di un commissario ad acta, che provveda sulla menzionata istanza, in caso di ulteriore inadempimento del Comune di Ro.;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti …

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