Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3089 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3089SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo, afferma che gli abusi edilizi devono essere valutati nel loro complesso, in quanto parte di un unitario disegno di trasformazione e innovazione dell'immobile, richiedendo il permesso di costruire ogni qualvolta venga operata una trasformazione edilizia e urbanistica del territorio. Pertanto, l'abuso, riguardato unitariamente, rientra tra gli "interventi di nuova costruzione" che integrano la "trasformazione edilizia e urbanistica del territorio" di cui all'art. 3, lett. e), del D.P.R. n. 380 del 2001, a prescindere dalla tipologia del titolo edilizio occorrente. Inoltre, il Tribunale chiarisce che l'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, non necessita di ulteriore motivazione oltre all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione degli abusi edilizi, non essendo l'Amministrazione tenuta a compiere indagini sulla sussistenza dell'interesse pubblico o a effettuare una comparazione con l'interesse privato. Infatti, l'interesse pubblico alla rimozione dell'illecito e al ripristino della legalità è in re ipsa. Infine, il Tribunale precisa che la pendenza di istanze di condono o la preannunciata presentazione di un'istanza di accertamento di conformità non incidono sull'efficacia dei provvedimenti di demolizione, in quanto questi non sono suscettibili di essere paralizzati da successive istanze di sanatoria. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento è ritenuta ininfluente, data la natura vincolata del provvedimento e l'impossibilità di dimostrare che l'apporto del privato avrebbe potuto condurre a un esito diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2019

N. 03089/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01759/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1759 del 2015, proposto da:
Sorrentino Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Cacchione, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli alla Via E. Suarez, n. 21 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Torre del Greco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Erik Furno, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli alla Via Cesario Console n. 3 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

delle ordinanze di demolizione n. 47 e n. 48 de…

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