Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9433 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:9433SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa rinunci espressamente alla decisione del ricorso, non avendo più interesse alla pronuncia giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, in quanto la rinuncia della parte ricorrente determina il venir meno del presupposto processuale della sussistenza dell'interesse ad agire. La dichiarazione di improcedibilità per carenza di interesse sopravvenuta non entra nel merito della legittimità degli atti impugnati, ma si limita a prendere atto della volontà abdicativa della parte ricorrente, la quale non ha più interesse alla decisione del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2022

N. 09433/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07105/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7105 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Dipartimento per il Sistema Educativo di Istru, Commissione Esaminatrice del Concorso di Ammissione al Corso di Formazione Dirigenziale, non costituiti in giudizio;
Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, in persona del legale rappresentan…

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