Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6517 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6517SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che aggiorna l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) a seguito di una modifica non sostanziale richiesta dal gestore di un impianto industriale, superando gli atti impugnati, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso i precedenti provvedimenti, rendendo il giudizio improcedibile. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di aggiornamento dell'AIA, adottato a seguito della modifica non sostanziale richiesta dal gestore di un impianto industriale, determina il venir meno dell'interesse al ricorso proposto avverso i precedenti atti, in quanto questi ultimi risultano superati e privi di efficacia. Ciò comporta la declaratoria di improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'aggiornamento dell'AIA, recependo le determinazioni definite in sede di Conferenza dei servizi, costituisce l'atto conclusivo del procedimento amministrativo relativo alla modifica richiesta, il quale assorbe e sostituisce i precedenti provvedimenti impugnati. Di conseguenza, il ricorso proposto avverso tali atti perde la sua ragion d'essere, non avendo più alcuna utilità pratica per il ricorrente. La massima evidenzia altresì come il giudice, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, debba comunque valutare le circostanze del caso concreto e le ragioni che hanno condotto all'adozione del provvedimento di aggiornamento dell'AIA, al fine di determinare la sussistenza dei presupposti per la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 11310/2012
REG.RIC.

N. 06517/2013 REG.PROV.COLL.

N. 11310/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso RG n. 11310 del 2012, proposto dalla SOCIETA’ ESSO ITALIANA Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Gianni-Origoni- Grippo-Cappelli Partners in Roma, via Quattro Fontane, 20;

contro

- MINISTERO dell’AMBIENTE e della TUTELA del TERRITORIO e del MARE, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, elettivamente domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
- COMMISSIONE ISTRUTTORIA per l'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE I…

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