Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32433 del 25 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:32433PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274 c.p.p., lett. c), può essere desunto dai criteri stabiliti dall'art. 133 c.p., tra i quali rientrano la modalità e la gravità del fatto, nonché la personalità dell'indagato, senza che sia necessario considerare il tipo di reato o una sua ipotetica gravità. A tal fine, il giudice può valutare situazioni correlate ai fatti del procedimento ed inerenti ad elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato, come la commissione di analoghi reati in passato e il breve lasso di tempo intercorso tra questi e l'applicazione della misura cautelare. Inoltre, ai fini della motivazione del provvedimento di custodia in carcere, non è necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare, essendo sufficiente che il giudice indichi, con argomenti logico-giuridici tratti dalla natura e dalle modalità di commissione dei reati nonché dalla personalità dell'indagato, gli elementi specifici che inducono ragionevolmente a ritenere la custodia in carcere come la misura più adeguata al fine di impedire la prosecuzione dell'attività criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. IASILLO A. - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Potenza, in data 02/08/2012.

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Adriano Iasillo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor Giuseppe Volpe, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanze del 19.07.2012, il G.I.P. del Tribunale di Potenza emise la misura cautelare della cus…

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