Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41438 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41438PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento mediante incendio di beni altrui, anche se commesso in assenza di pregressi contrasti tra l'autore e la vittima, integra il reato di cui all'art. 424 c.p. qualora siano provati, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, la vicinanza spaziale e temporale tra l'autore e il luogo del fatto, nonché il suo parziale travisamento al momento dell'uscita e del rientro nell'abitazione, in assenza di plausibili giustificazioni. Tali elementi, unitamente alla mancata contestazione della presenza sul luogo e all'assenza di alibi, consentono di ritenere provata la responsabilità dell'imputato, senza che ostino a tale conclusione eventuali discrasie tra i tempi di realizzazione del fatto accertati dalle diverse forze di polizia intervenute, atteso che l'esatta determinazione dell'orario non riveste carattere di prova decisiva. Inoltre, la mancata individuazione del mezzo specifico utilizzato per appiccare l'incendio non esclude la responsabilità dell'imputato, ove risulti provato che l'incendio sia stato appiccato con un mezzo idoneo, anche se facilmente occultabile. Infine, la valutazione in ordine alla concessione delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale può legittimamente negarle sulla base della gravità del fatto e dei precedenti penali dell'imputato, senza che ciò integri un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4709/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 01/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per (OMISSIS), rigetto nel resto del ric…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.