Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 742 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:742SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un'opera edilizia abusiva diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora, successivamente alla proposizione del ricorso, il ricorrente abbia presentato istanza di sanatoria per le medesime opere, in quanto l'interesse del ricorrente si concentra sul nuovo procedimento amministrativo di sanatoria, con la conseguenza che, anche in caso di eventuale rigetto della predetta istanza, il Comune dovrà comunque provvedere alla notificazione di una nuova ordinanza di demolizione, nei confronti della quale eventualmente potrà essere esercitata l'azione da parte dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio,

Sezione Seconda bis,

ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso n. 2277 di R.G. del 1983, proposto da Am. D'An., rappresentato e difeso dagli avv.ti Ni. e Sa. Mi. (già avv. Lu. ((omissis)).) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dei medesimi, in Ro., via Cl. Mo. Cl. n. (...);
contro
- Comune di Ro., in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Da. Ba. ed elettivamente domiciliato presso la sede dell'Avvocatura comunale in Ro., via De. Te. di Gi. n. (...);
per l'annullamento
dell'ordinanza sindacale emessa il 12.2.1982, n. 6299/77 XV Rip. Urb. Ed. priv., con cui si ordinava al ricorrente di sospendere immediatamente i lavori in corso (posa in opera di tettoia in lamiera) e di provvedere alla demolizione dell'opera poiché abusiva;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l&…

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