Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51662 del 2 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51662PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere applicata retroattivamente anche a beni acquistati prima della manifestazione della pericolosità sociale del proposto, purché il pagamento del prezzo di acquisto sia stato effettuato in tutto o in parte con proventi di attività illecite accertate in epoca successiva all'acquisto. La confiscabilità del bene è infatti legata alla liceità del reddito con cui sono state soddisfatte le rate di mutuo e non alla mera data di acquisto del bene. Pertanto, la Corte di merito può legittimamente disporre la confisca di un bene immobile acquistato prima dell'accertamento della pericolosità sociale del proposto, qualora accerti che il pagamento del prezzo di acquisto sia stato effettuato, in tutto o in parte, con proventi di attività illecite successivamente accertate, in assenza di una sproporzione tra i redditi leciti e gli acquisti effettuati. La misura di prevenzione patrimoniale della confisca, qualificata ai sensi dell'art. 200 c.p. come misura di sicurezza, può quindi trovare applicazione retroattiva anche per fatti e acquisti di beni avvenuti prima dell'entrata in vigore della normativa che ha introdotto la possibilità di applicare disgiuntamente le misure personali e patrimoniali di prevenzione, senza che ciò comporti violazioni di principi costituzionali o convenzionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS) il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso il decreto del 19/11/2015 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCALIA Laura;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Piero, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN …

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