Cassazione penale Sez. I sentenza n. 53699 del 16 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53699PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento speciale di prevenzione, può sindacare esclusivamente l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione del provvedimento impugnato, essendo precluso il controllo sulla dedotta illogicità manifesta della stessa. La valutazione della pericolosità sociale attuale del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione, così come la congruità della durata della misura e delle prescrizioni accessorie, rientrano nell'ambito del merito del provvedimento, sottratto al sindacato di legittimità, purché la motivazione risulti sorretta da elementi fattuali specificamente indicati e logicamente argomentati. Il ricorso per cassazione è pertanto inammissibile laddove si limiti a denunciare vizi di illogicità e travisamento dei fatti, senza dedurre l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 27/2015 CORTE APPELLO di PALERMO, del 14/10/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCO VANNUCCI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso il 26 ottobre 2015 la Corte di appello di Palermo sezione per le misure di prevenzione rigetto' l'impugnazione …

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