Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 522 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:522SENT

Massima

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Il termine per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo decorre dalla sua conoscenza legale, che coincide con l'ultimo giorno di pubblicazione all'albo pretorio, anche nei confronti di soggetti che non risultino titolari di un diritto reale sull'area interessata dal provvedimento, ma ne siano soltanto utilizzatori. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine decadenziale previsto dalla legge deve essere dichiarato irricevibile, con condanna della parte ricorrente alle spese di giudizio. Il principio di diritto affermato mira a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che la mancata notifica individuale del provvedimento possa pregiudicare il rispetto dei termini di impugnazione. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'ordinato svolgimento dell'attività amministrativa e la stabilità degli atti adottati, bilanciando le esigenze di tutela del destinatario con quelle di celerità e speditezza dell'azione amministrativa. La massima riflette altresì il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui la legittimazione processuale all'impugnazione di un atto amministrativo non è necessariamente connessa alla titolarità di un diritto reale, ma può spettare anche a soggetti che vantino un interesse qualificato, come nel caso di meri utilizzatori di un'area interessata dal provvedimento. In tal modo, si assicura un'interpretazione estensiva delle norme sulla legittimazione attiva, in linea con i principi costituzionali di effettività della tutela giurisdizionale e di buon andamento dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00402/2007
REG.RIC.

N. 00522/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00402/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 402 del 2007, proposto da:
Imac S.n.c. di ((omissis)) & C., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via degli Andalò 5/2;

contro

Comune di Castenaso, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via dei Mille 7/2;

nei confronti di

Società Aertubi S.r.l., Società Riberti & del Serto S.n.c.;

per l'annullamento

della delibera n.59 del 25.10.2006 e di ogni altro provvedimento ad esso presupposto o consequenziale;

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