Consiglio di Stato sentenza n. 1425 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:1425SENT

Massima

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Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per le controversie relative all'occupazione senza titolo di un'area da parte della pubblica amministrazione, in quanto tale condotta integra un illecito civile di natura permanente, lesivo di un diritto soggettivo, e non l'esercizio di un potere pubblico, con la conseguenza che la relativa azione risarcitoria rientra nella competenza del giudice ordinario. Ciò vale anche quando l'occupazione abusiva sia avvenuta nell'ambito di un procedimento espropriativo precedentemente concluso con la cessione volontaria dei suoli, in quanto in tal caso l'occupazione ultrattiva dell'area, oltre i confini segnati dal decreto di esproprio, si configura come un'attività di puro fatto, posta in essere in carenza assoluta di potere, e non come l'esercizio di un pubblico potere. Il principio del divieto di "venire contra factum proprium" e quello dell'abuso del processo non trovano applicazione in relazione all'eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dalla parte che in precedenza aveva eccepito la giurisdizione del giudice ordinario, in quanto la scelta di adire il giudice amministrativo rappresenta una facoltà simmetrica a un analogo potere officioso di quel giudice, e non una condotta in contrasto con il precedente comportamento processuale. Inoltre, per potersi ravvisare un conflitto negativo di giurisdizione denunciabile ai sensi dell'art. 362 c.p.c., comma 2, n. 1), occorre che vi sia una doppia declinatoria di giurisdizione, l'una del giudice ordinario e l'altra del giudice amministrativo, emessa con decisioni di piena cognizione, mentre non è sufficiente che una delle due pronunce sia stata resa in sede cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2017

N. 01425/2017REG.PROV.COLL.

N. 03775/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3775 del 2016, proposto da Autostrade Meridionali s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Titomanlio in Roma, via Nicolò Porpora, 12;

contro

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 264;

nei confronti di

A.N.A.S. s.p.a., Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura…

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