Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18712 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18712PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria posizione e della password istituzionale, rivela a un privato informazioni riservate acquisite attraverso l'interrogazione dei sistemi informatici della pubblica amministrazione, realizza il reato di rivelazione di segreti d'ufficio, in concorso con il privato che si sia accordato con il pubblico ufficiale per ottenere tali informazioni riservate, utili all'esercizio della propria attività professionale. La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, che abbia collaborato con l'indagato e denunciato i fatti, non richiede l'osservanza delle regole di cui all'art. 192, comma 3, c.p.p. qualora la stessa non rivesta la qualifica formale di indagato per lo stesso reato o per un reato connesso. Il concorso morale del privato nel reato di accesso abusivo ai sistemi informatici commesso dal pubblico ufficiale è integrato qualora emerga la sua partecipazione all'accordo criminoso e il suo ruolo di mandante e beneficiario dei risultati dell'attività illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/10/2015 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore del ricorrente Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.

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