Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4260 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4260SENT

Massima

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Il Comune, accertata l'esecuzione di interventi edilizi in totale difformità dal permesso di costruire originariamente rilasciato, ovvero con variazioni essenziali ai sensi dell'art. 32 del D.P.R. n. 380/2001, è tenuto a ingiungere al proprietario e al responsabile dell'abuso la rimozione o la demolizione delle opere, senza che sia necessaria una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico o una comparazione con gli interessi privati coinvolti, in quanto il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva ha natura vincolata e non richiede una motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. Inoltre, l'amministrazione conserva il potere di verificare se le opere possano essere realizzate sulla base di una denuncia di inizio attività (DIA) anche dopo la scadenza del termine fissato dall'art. 23, comma 6, del T.U. Edilizia, potendo in tal caso esercitare i poteri di vigilanza e sanzionatori previsti dall'ordinamento, senza necessità di previo annullamento in autotutela della DIA, qualora le opere realizzate non corrispondano a quelle oggetto della denuncia o non siano realizzabili con una semplice DIA, ma richiedano il previo rilascio del permesso di costruire o di una sua variante.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2019

N. 04260/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05950/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5950 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Antonio Piccirillo, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Vergara, con domicilio fisico eletto presso lo studio di quest’ultimo in Napoli, via Monte di Dio, 66, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Orta di Atella, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Pasqualina Rosaria Ferrara, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

del provvedimento del Comune di Orta di Atella prot. n.11182 del 4 settembre 2…

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