Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 522 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:522SENB

Massima

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Il diniego di autorizzazione paesaggistica deve essere adeguatamente motivato, con riferimento concreto alle caratteristiche del manufatto proposto e agli specifici elementi di contrasto con i valori tutelati dal vincolo paesaggistico. Il provvedimento di diniego non può limitarsi a valutazioni apodittiche e stereotipate, ma deve esplicitare le ragioni per le quali l'intervento edilizio risulta incompatibile con il contesto paesaggistico, tenendo conto anche delle soluzioni alternative eventualmente prospettate dall'interessato. Inoltre, qualora l'amministrazione intenda conformare il nuovo progetto a un intervento analogo già autorizzato in precedenza, è necessario che essa chiarisca in modo esaustivo le caratteristiche tecniche e le peculiarità di tale intervento pregresso, al fine di consentire una compiuta valutazione comparativa tra le diverse soluzioni progettuali. In particolare, l'amministrazione deve verificare attentamente se le differenze tra i due progetti siano tali da giustificare un diverso esito provvedimentale, ovvero se sia possibile la coesistenza di più manufatti analoghi nell'ambito dello stesso contesto paesaggistico. Infine, l'amministrazione non può ignorare le deduzioni e le argomentazioni tecniche formulate dall'interessato in sede di riesame, essendo tenuta a valutarle compiutamente nell'ambito dell'istruttoria procedimentale. Il mancato espletamento di tale attività istruttoria e la carenza di una adeguata motivazione del provvedimento finale comportano l'annullamento dell'atto impugnato ai fini di un nuovo esame dell'istanza, da condurre nel contraddittorio con l'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/07/2020

N. 00522/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00014/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 14 del 2020, proposto da
Milani Gianfranco e Vanotti Elisabetta, rappresentati e difesi dall'avvocato Rosario Coppola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Bergamo, Passaggio Canonici Lateranensi n. 1;

contro

Comune di Mozzo, non costituito in giudizio;

nei confronti

per l'annullamento

- del diniego di autorizzazione paesaggistica in procedura semplificata prot. rif. 6232/2019 - prot. uscita 11067 - P.E. 105/2019, notificato ai ricorrenti in data 1…

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