Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6836 del 22 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6836PEN

Massima

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Il concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti è configurabile quando il soggetto, pur non avendo il possesso materiale della droga, offra un contributo partecipativo, morale o materiale, alla condotta criminosa altrui, essendo consapevole e volontario di contribuire alla realizzazione dell'evento illecito, a prescindere dal maneggio in concreto delle confezioni in cui la sostanza è contenuta. Pertanto, qualora gli elementi probatori dimostrino che l'indagato abbia avuto accesso reiterato al luogo in cui la droga era occultata, insieme ai suoi complici, e che tale luogo fosse destinato in modo condiviso al deposito di sostanze stupefacenti e di altri oggetti illeciti, è configurabile il concorso nella detenzione dello stupefacente, anche in assenza di un diretto e immediato possesso della droga al momento del sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

. SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1087/2015 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 14/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI Monica;
sentite le conclusioni del PG Dott. ORSI Luigi che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 14 agosto 2015 il Tribunale del riesame di Bari annullava parzialmente l'ordinanza …

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