Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42324 del 13 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42324PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, è tenuto a verificare la correttezza e la congruità della motivazione adottata dai giudici di merito, senza poter sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella effettuata in sede di merito, salvo che non si riscontrino vizi logici o errori di diritto. Pertanto, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile quando le censure proposte risultano generiche e prive di adeguata argomentazione, in quanto i giudici di appello hanno motivato in modo esaustivo e coerente le proprie conclusioni, sia in ordine all'affermazione di responsabilità dell'imputato, sia in relazione alla determinazione della pena, con particolare riferimento al mancato riconoscimento di circostanze attenuanti. La Corte di cassazione, in tali casi, non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, se non in presenza di vizi logici o errori di diritto, dovendo limitarsi a verificare la correttezza e la congruità della motivazione adottata, senza poter riesaminare il merito della vicenda processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. LU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/02/2008 CORTE APPELLO di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIOTALLEVI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dott. GIALANELLA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE …

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