Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19211 del 9 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19211PEN

Massima

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Il tentato omicidio si configura quando l'agente compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, anche se l'evento non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. Il dolo richiesto per il tentato omicidio può essere diretto, quando l'agente vuole l'evento morte come fine ultimo della sua azione, oppure alternativo, quando l'agente si rappresenta e accetta l'alta probabilità dell'evento morte, pur volendo in via primaria il ferimento grave o gravissimo della vittima. La prova del dolo omicida può desumersi, in assenza di esplicite ammissioni, da elementi fattuali sintomatici della volontà dell'agente, come la natura dell'arma utilizzata, le parti del corpo attinte, la reiterazione dei colpi e le altre circostanze oggettive della condotta. La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la sussistenza di un'aggressione attuale e ingiusta, la necessità della difesa e la proporzionalità tra difesa e offesa, valutate sulla base della situazione concreta percepita dall'agente. Il porto ingiustificato di oggetti atti a offendere non è scusato dalla mera condizione di senza fissa dimora dell'agente, dovendo egli comunque soddisfare le esigenze di vita quotidiana con strumenti non atti a offendere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 677/2014 CORTE APPELLO di BRESCIA del 08/05/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita in pubblica udienza del 09/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. TARDIO Angela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS),…

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