Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15393 del 15 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15393PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico e la truffa aggravata commessi da un pubblico dipendente, attraverso la produzione di certificati medici contraffatti al fine di ottenere indebitamente la retribuzione durante l'assenza dal lavoro, integrano reati gravi che ledono la fiducia della pubblica amministrazione e il corretto funzionamento dei servizi pubblici. Nonostante la palese contraffazione, qualora i documenti falsi abbiano comunque prodotto gli effetti voluti dall'autore del reato, inducendo in errore l'amministrazione e determinando il pagamento della retribuzione, ricorre il reato di falso e non il reato impossibile, essendo irrilevante la facilità di riconoscimento della falsità. Ai fini della configurabilità del reato di truffa, è sufficiente l'induzione in errore dell'amministrazione, a prescindere dall'effettiva percezione della retribuzione da parte del dipendente, essendo il danno patrimoniale elemento non essenziale del reato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti, che possono essere escluse anche in presenza di modesta rilevanza penale del fatto, in considerazione di altri elementi, come i precedenti penali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco Presidente del 11/03/2 -

Dott. NUZZO Laurenza rel. Consigliere SENTE -

Dott. GALLO Domenico Consigliere N. -

Dott. DE CRESCIENZO Ugo Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. MANNA Antonio Consigliere N. 37024/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SP. LE. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 743/2005 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 04/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAURENZA NUZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni, che ha conclu…

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