Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34609 del 8 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:34609PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo emesso dall'autorità per ragioni di giustizia, ai fini della configurabilità del reato di inosservanza di provvedimenti dell'autorità di cui all'art. 650 c.p., deve avere carattere generale e non essere riferito a una specifica controversia di natura civilistica tra il destinatario del provvedimento e l'amministrazione procedente. Il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza di provvedimenti dell'autorità) presuppone che il provvedimento violato sia stato emanato per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico o igiene, a tutela di interessi generali. Non integra tale fattispecie il provvedimento amministrativo emesso dall'autorità per risolvere una controversia di natura civilistica tra il destinatario del provvedimento e l'amministrazione procedente, in quanto tale provvedimento non ha carattere generale ma è riferito a una specifica situazione particolare. Pertanto, il reato di cui all'art. 650 c.p. non sussiste quando il provvedimento dell'autorità, pur essendo formalmente emanato per "motivi di giustizia", in realtà ha ad oggetto la risoluzione di una controversia di tipo civilistico tra il destinatario del provvedimento e l'amministrazione che lo ha adottato, non essendo diretto alla tutela di interessi generali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. MA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTBNZA del 13/03/2007 del TRIBUNALE di FOGGIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' Marcello;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

FATTO E DIRITTO

Con s…

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