Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29556 del 23 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29556PEN

Massima

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Il dolo specifico di agevolazione mafiosa di cui all'art. 7 L. n. 203/1991 può essere integrato non solo quando la condotta sia intenzionalmente diretta a favorire l'associazione mafiosa, ma anche quando il concorrente, pur non condividendone tale finalità, sia consapevole dell'intento agevolatore perseguito dal compartecipe e non si astenga dal contribuire alla realizzazione del reato. Pertanto, l'aggravante può essere addebitata al concorrente che, pur non animato dallo scopo di agevolare l'associazione mafiosa, risulti consapevole di tale finalità perseguita dall'altrui coautore, senza che ciò lo abbia dissuaso dalla collaborazione. In tali casi, la consapevolezza dell'intento agevolatore altrui integra il dolo specifico richiesto per la configurazione dell'aggravante, in applicazione della previsione generale di cui all'art. 59, comma 2, c.p. La valutazione della sussistenza del dolo specifico deve essere effettuata sulla base di elementi fattuali che dimostrino la consapevolezza dell'agente circa la finalità di agevolazione mafiosa della propria condotta, senza che sia necessaria la prova di un diretto collegamento con l'associazione criminale o di un contributo causalmente determinante per l'elusione della normativa in tema di misure di prevenzione patrimoniali. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente negare la concessione delle circostanze attenuanti generiche quando, sulla base di una motivazione adeguata e logica, ritenga che la condotta dell'imputato, per la sua gravità oggettiva e per le finalità perseguite, non presenti elementi positivi tali da giustificare un trattamento sanzionatorio più favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/09/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SARACO;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. COCOMELLO ASSUNTA, che, a seguito di trattazione scritta disposta ai sensi del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, articolo 83, comma 12-ter, convertito con mod…

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