Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 322 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:322SENT

Massima

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Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, afferma che: 1. Il carattere precario di un manufatto deve essere valutato non con riferimento al tipo di materiali utilizzati per la sua realizzazione, ma avendo riguardo all'uso cui lo stesso è destinato, nel senso che, se le opere sono dirette al soddisfacimento di esigenze stabili e permanenti, deve escludersi la natura precaria dell'opera, a prescindere dai materiali utilizzati e dalla tecnica costruttiva applicata. Pertanto, i capannoni in questione, non essendo qualificabili come strutture precarie sotto il profilo funzionale, non possono beneficiare del regime proprio delle opere precarie, richiedendo invece il permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. a), del d.p.r. n. 380/2001. 2. Il meccanismo del silenzio assenso di cui all'art. 35, comma 17, della legge n. 47/1985 non si applica alle aree vincolate, come quella di proprietà del ricorrente, ai sensi dell'art. 33 della medesima legge n. 47/1985. Inoltre, in materia paesaggistica non si applica il meccanismo del silenzio assenso ai sensi dell'art. 20, comma 4, della legge 241/1990, essendo stato abrogato nell'ordinamento siciliano a seguito dell'art. 7, comma 1, della legge regionale n. 5/2011, che ha disposto il rinvio dinamico a tale disposizione nazionale. 3. La mancanza del parere della Soprintendenza rende già di per sé valido il provvedimento di diniego del condono edilizio, ai sensi dell'art. 23 della legge regionale n. 37/1985. Pertanto, l'annullamento di un atto-plurimotivato di segno negativo è condizionato alla presentazione di censure in ordine a tutte le autonome motivazioni, in grado da sole di sostenere la decisione; il mancato accoglimento anche di uno solo dei motivi determina l'improcedibilità degli altri per difetto d'interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2023

N. 00322/2023REG.PROV.COLL.

N. 00555/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 555 del 2020, proposto dal sig. ((omissis)), in proprio e nella qualità di legale rappresentante della ((omissis)) & C. s.n.c., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) n. 2533/2019, resa tra le parti, …

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