Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16783 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16783SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, afferma il principio secondo cui la cessazione della materia del contendere presuppone il "pieno" soddisfacimento dell'interesse fatto valere in giudizio, mentre la sopravvenuta carenza di interesse postula la mancanza di interesse alla decisione per il verificarsi di una situazione di fatto o di diritto del tutto nuova rispetto a quella esistente al momento della proposizione del ricorso, tale da rendere certa e definitiva l'inutilità della sentenza. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la sussistenza della sopravvenuta carenza di interesse, deve operare una distinzione tra la cessazione della materia del contendere, che implica il pieno soddisfacimento dell'interesse, e la mera carenza di interesse, che si verifica quando sopravvengono fatti o norme tali da rendere definitivamente inutile la pronuncia giurisdizionale. Inoltre, il Tribunale, tenuto conto della costituzione solo formale dell'Amministrazione, dispone la compensazione delle spese di lite, in applicazione del principio di soccombenza virtuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2024

N. 16783/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04458/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4458 del 2019, proposto da -OMISSIS- in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via di ((omissis)) n. 67;

contro

Ministero dell'Interno e Ministero dello Sviluppo Economico, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domiciliano
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per l…

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