Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20700 del 18 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20700PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di contraffazione di un documento di identità straniero si consuma alla data più risalente in cui il documento falso risulta essere stato emesso, qualora non sia possibile determinare con precisione il momento esatto della commissione del fatto. In tali casi, il termine di prescrizione del reato decorre dalla data più favorevole all'imputato, in applicazione del principio per cui l'onere di provare la data di consumazione del reato grava sull'accusa e non sull'imputato. Pertanto, in mancanza di prova certa sulla data di commissione del reato di contraffazione di un documento straniero, il giudice deve ritenere il reato consumato alla data più remota, computando il termine di prescrizione a partire da tale momento, con conseguente declaratoria di estinzione del reato per decorso del termine prescrizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;
nei confronti di:
(OMISSIS) - ANZI (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/04/2015 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 02/02/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. Marilia DI NARDO, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.