Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1038 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:1038SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata, quale diritto fondamentale costituzionalmente garantito, non può essere arbitrariamente compresso o negato dalla pubblica amministrazione in assenza di un valido ed efficace vincolo di destinazione pubblica, previamente imposto sullo specifico bene mediante un regolare procedimento ablatorio. Pertanto, in mancanza di un provvedimento espropriativo o di una procedura ablativa ancora pendente, il proprietario di un'area edificabile può legittimamente esercitare le facoltà connesse al diritto di proprietà, ivi compreso il diritto di recintare il fondo, senza che la pubblica amministrazione possa opporsi sulla base di meri vincoli di destinazione pubblica contenuti in strumenti urbanistici, i quali, ove non tempestivamente attuati, decadono per decorso dei termini perentori previsti dalla legge. La pubblica amministrazione, pertanto, non può arbitrariamente negare o revocare un provvedimento abilitativo precedentemente rilasciato, senza previamente avviare un procedimento di secondo grado volto a motivare adeguatamente l'interesse pubblico sottostante e a ponderarlo con il diritto di proprietà privata, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00407/2007
REG.RIC.

N. 01038/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00407/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 407 del 2007, proposto da:
Di Donna Angela Giuseppina, rappresentato e difeso dagli avv. Antonio L. Deramo, Natale Tateo, con domicilio eletto presso Antonio L. Deramo in Bari, via F.S. Abbrescia, n. 83/B;

contro

Comune di Casamassima, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Giuseppe Orofino, con domicilio eletto presso Angelo Giuseppe Orofino in Bari, nello studio dell’avv. F. Panizzolo via Celentano, n. 27;

per l'annullamento del provvedimento del Comune di Casamassima del 28 dicembre 2006 prot. n. 18497 che ha respinto la dichiarazione di inizio attività, di fatto ritirando l’autorizzazi…

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