Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18737 del 16 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:18737PEN

Massima

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Il reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. si configura quando l'agente si procura consapevolmente e detiene immagini pornografiche prodotte mediante lo sfruttamento sessuale di minori di anni 18, a prescindere dalla finalità di lucro, essendo sufficiente l'utilizzazione delle immagini dei minori in attività che ne pregiudichino la loro immagine e dignità. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla volontà di procurarsi e detenere tale materiale, essendo irrilevante la finalità di diffusione o di mero possesso. La nozione di "sfruttamento sessuale" non si riferisce solo all'aspetto economico, ma anche all'approfittamento della condizione di minore, come nel caso di immagini che ritraggono soggetti impuberi in pose sessualmente esplicite o lascive. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente la detenzione anche di un numero esiguo di immagini pedopornografiche, senza che rilevi la loro cancellazione successiva, essendo il reato istantaneo e perfezionandosi con il mero possesso. La valutazione della gravità del fatto e della congruità della pena deve tenere conto della natura e del contenuto delle immagini, nonché della consapevolezza e volontarietà della condotta dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso sentenza Corte di Appello di Genova in data 27.09.2010;

udita nella udien2a pubblica del 5 ottobre 2011 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Renato GRILLO;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. VOLPE Giuseppe che ha richiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 27 settembre 2010 la Corte di Appello di Genova in parziale riforma della …

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