La misura di prevenzione personale, una volta revocata dall'autorità giudiziaria per il venir meno della pericolosità sociale del soggetto, produce effetti ex tunc, ossia dalla data di presentazione della relativa istanza da parte dell'interessato, e non soltanto dal momento del provvedimento di revoca. Pertanto, le eventuali violazioni delle prescrizioni inerenti alla misura di prevenzione, commesse in epoca successiva al venir meno della pericolosità sociale e precedente alla formale revoca, non possono essere legittimamente contestate all'imputato. Inoltre, l'obbligo di versare la cauzione previsto per le misure di prevenzione personali cessa di avere efficacia a seguito della revoca della misura, e il reato contravvenzionale relativo al mancato versamento della cauzione entro il termine fissato dal tribunale si prescrive nel termine ordinario di quattro anni e sei mesi, decorrente dalla scadenza del termine per l'adempimento. Il giudice, nell'applicazione delle misure di prevenzione, deve esercitare la sua funzione in modo rigoroso e restrittivo, in favore della libertà individuale, in coerenza con i principi costituzionali.