Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 667 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:667SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il Comune, nell'adottare un provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità rispetto all'autorizzazione paesaggistica rilasciata, deve attentamente valutare la portata e i limiti delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione stessa, evitando di imporre la demolizione di opere che risultino conformi alle condizioni espressamente previste nell'atto autorizzativo. In particolare, qualora l'autorizzazione paesaggistica abbia espressamente consentito l'esecuzione di scavi per la realizzazione di opere di fondazione, come nel caso della installazione di una cisterna di raccolta stagna per lo smaltimento dei reflui, il Comune non può ordinare la demolizione di tali opere sulla base della generica prescrizione di evitare scavi nel terreno. Allo stesso modo, il Comune deve verificare il puntuale rispetto delle specifiche condizioni imposte nell'autorizzazione paesaggistica, come l'obbligo di realizzare muretti di recinzione in pietra calcarea anziché in calcestruzzo, prima di adottare un provvedimento di demolizione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è quindi quello per cui il Comune, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, è tenuto a valutare con attenzione la portata delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione paesaggistica rilasciata, senza eccedere i limiti ivi stabiliti, al fine di non incorrere in un eccesso di potere per travisamento dei presupposti di fatto e di diritto.

Sentenza completa

N. 01373/2010
REG.RIC.

N. 00667/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01373/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1373 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Bari, via Cognetti, n. 25;

contro

Comune di Monopoli, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via Abate Gimma, n. 73;

per l'annullamento

“dell’ordinanza di demolizione n. 387 (378), prot. n. 31051, del 7 luglio 2010, relativa ad opere edilizie realizzate su suolo di proprietà della ricorrente in Monopoli, c.da S…

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