Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11365 del 6 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11365PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando un gruppo criminale, anche se privo di manifestazioni esteriori del metodo mafioso, è in grado di avvalersi di una forza di intimidazione intrinseca alla propria struttura e derivante dalla fama criminale acquisita sul territorio, tale da creare un clima di assoggettamento e omertà che agevola la realizzazione del programma associativo. La prova della natura mafiosa dell'associazione può desumersi da una pluralità di elementi, quali la frequenza e il contenuto delle conversazioni tra gli affiliati, il rispetto e l'ossequiosità manifestati nei confronti del capo, la disponibilità di una base logistica per gli incontri, lo svolgimento di ruoli complementari nell'esecuzione di delitti, l'adozione di nuove strategie per insinuarsi nel tessuto economico e amministrativo locale, l'utilizzo di modalità intimidatorie anche nella fase successiva al coinvolgimento delle vittime o dei pubblici funzionari corrotti. Tali elementi, nel loro complesso, possono consentire di ritenere integrati gli elementi strutturali del reato di associazione mafiosa, anche in assenza di manifestazioni esteriori del metodo mafioso, purché sia provata la concreta capacità di intimidazione del sodalizio e la percezione esterna della sua fama criminale. Il contributo partecipativo del singolo imputato può essere desunto da una pluralità di comportamenti, quali il coinvolgimento nelle attività illecite del gruppo, la disponibilità di beni e strutture utilizzate dall'organizzazione, i contatti frequenti e il tenore deferente nei confronti del capo, la consapevolezza della forza intimidatrice del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRONCI Andrea - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/02/2019 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORDANO Emilia Anna;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FODARONI Maria Giuseppina che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori, avvocato (OMISSIS), in difesa della part…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.