Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5948 del 17 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5948PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'accertare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare la propria decisione di condanna su un complesso di elementi probatori univocamente riconducibili alla sua persona, anche in assenza di prove dirette, purché tali elementi siano dotati dei requisiti di gravità, precisione e concordanza idonei a formare il convincimento del giudice circa la sussistenza del fatto e la sua attribuibilità all'imputato. Spetta esclusivamente al giudice di merito il compito di valutare e interpretare il compendio probatorio ai fini della ricostruzione della vicenda fattuale, e tale valutazione non è sindacabile in sede di legittimità, se immune da vizi logico-giuridici evidenti, essendo preclusa in tale sede una nuova e diversa valutazione del materiale probatorio. La condanna dell'imputato può pertanto fondarsi su un quadro indiziario grave, preciso e concordante, anche in assenza di prove dirette, purché tale quadro probatorio sia stato oggetto di una ponderata e plausibile ricostruzione da parte del giudice di merito, il cui iter motivazionale non presenti incongruenze o vizi logico-giuridici manifesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO RANALDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TAMPIERI Luca, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con sentenza del 27.2.2019 la Corte di appello di Palermo ha confermato la sentenza di primo grado che h…

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