Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30689 del 12 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30689PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando tra tre o più persone si instaura, anche di fatto, un patto che presenta la cosiddetta "affectio societatis", in forza del quale tutti gli aderenti sono consapevoli di operare nel settore del traffico di droga, apportando il proprio contributo in vista del perseguimento dello scopo comune, a prescindere dall'esistenza di un formale atto costitutivo o di adesione. Ai fini della configurabilità del reato associativo, rileva il concreto apporto del singolo partecipante, anche se limitato a specifici compiti, purché finalizzato al mantenimento e al rafforzamento della struttura criminale, senza che sia necessaria la prova di un ruolo di particolare rilievo o di una posizione di vertice all'interno dell'organizzazione. La brevità dell'arco temporale monitorato non esclude la sussistenza di una compagine associativa operante da tempo, qualora emerga una struttura ben organizzata con una specifica base operativa, uomini dotati di competenze tecniche tali da ritenersi acquisite in un periodo superiore a quello oggetto di indagine, e ruoli definiti e svolti in maniera "professionale" secondo regole consolidate nell'ambito di un'attività di spaccio quotidiana e incessante. Ai fini del riconoscimento della recidiva, il giudice deve valutare in concreto, sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., il rapporto esistente tra il fatto per cui si procede e le precedenti condanne, verificando se ed in quale misura la pregressa condotta criminosa sia indicativa di una perdurante inclinazione al delitto che abbia influito quale fattore criminogeno per la commissione del reato in esame. Infine, per l'applicazione dell'aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione, il giudice deve indicare gli elementi in base ai quali formulare un giudizio di prevedibilità concreta, da parte del singolo partecipante, della disponibilità delle armi da parte del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/05/2018 della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIELLO Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa BARBERINI ((omissis)), che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' dei ricorsi.<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.