Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3630 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3630SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. L'abuso edilizio rappresenta un illecito permanente integrato dalla violazione dell'obbligo, perdurante nel tempo, di ripristinare in conformità a diritto lo stato dei luoghi, di talché ogni provvedimento repressivo dell'Amministrazione non è emanato a distanza di tempo da un illecito ormai esaurito, bensì interviene su una situazione antigiuridica che perdura sino a quel momento. Non può ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. L'ordine di demolizione di una costruzione abusiva, anche se adottato a distanza di tempo dall'accertamento dell'illecito, non richiede una specifica motivazione sull'interesse pubblico alla misura demolitoria, in quanto l'abusività dell'opera costituisce di per sé sola presupposto per l'applicazione della prescritta sanzione. Il fattore tempo non agisce qui in sinergia con l'apparente legittimità dell'azione amministrativa favorevole, a tutela di un'aspettativa conforme alle statuizioni amministrative pregresse, in quanto il soggetto che pone in essere un comportamento contrastante con le prescrizioni dell'ordinamento non può dolersi del fatto che l'Amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi.

Sentenza completa

N. 04534/2006
REG.RIC.

N. 03630/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04534/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4534 del 2006, proposto da:
Ghezzi Anna, rappresentato e difeso dall'avv. Fulvio Ceglio, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Mariano D'Ayala, 14;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso dall'avv. Avvocatura Municipale, domiciliato in Napoli, in piazza S. Giacomo;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n. 816 del 22/03/2006 di ripristino dello stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Napoli;

Viste le memorie difensive;

Visti tu…

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