Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36108 del 3 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:36108PEN

Massima

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Il reato di incendio colposo di cui all'art. 449 c.p. sussiste quando il fuoco, causato dalla condotta imprudente e negligente dell'agente, presenta le caratteristiche della vastità delle proporzioni, della tendenza a progredire e della difficoltà di spegnimento, a prescindere dall'accertamento di un pericolo concreto per la pubblica incolumità, in quanto in tale fattispecie il pericolo è presunto. Ai fini della configurabilità del reato, ciò che rileva sono le cause (azioni od omissioni) che hanno reso possibile al fuoco di divampare in incendio, assumendo tali caratteristiche, mentre la mera accensione del fuoco, dovuta o meno a fatto del soggetto, non ha giuridico rilievo. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tali elementi, compie un accertamento di fatto insindacabile in sede di legittimità, purché condotto con criteri logici. La concessione delle attenuanti generiche è rimessa alla discrezionalità del giudice, il quale deve valutare la condotta complessiva dell'imputato, anche con riferimento ai suoi precedenti penali, in relazione ai parametri di cui agli artt. 62-bis e 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - rel. Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. An., n. il (OMESSO), difeso dall'Avv.to Martire Andrea di fiducia (nomina del 21/2/2007);

avverso sentenza resa da Corte di Appello di Caltanissetta esito all'udienza del 12/2/2004;

letti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta alla pubblica udienza dal Consigliere Dott.

Gaetanino Zecca;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Antonio Gialanella che ha concluso per il rigetto del ricorso.

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