Consiglio di Stato sentenza n. 4920 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4920SENT

Massima

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Il potere di revoca di un provvedimento amministrativo di ammissione alla massa passiva, esercitato dalla Pubblica Amministrazione, è legittimo qualora sia giustificato dalla necessità di assicurare il soddisfacimento di un interesse pubblico prevalente, come l'illegittimo esborso di denaro pubblico, purché tale esigenza sia adeguatamente motivata nel provvedimento di revoca. Tale potere di revoca può essere esercitato anche in presenza di un precedente giudicato amministrativo che abbia condannato l'Amministrazione al pagamento di somme a titolo di rivalutazione monetaria e interessi, qualora il giudice amministrativo abbia successivamente chiarito che la rivalutazione monetaria già maturata non possa a sua volta dar luogo ad ulteriore rivalutazione. Il provvedimento di ammissione alla massa passiva, essendo ad efficacia durevole, può essere legittimamente revocato dalla Pubblica Amministrazione, nel rispetto del principio di proporzionalità, senza che ciò comporti una violazione del diritto soggettivo del creditore, in quanto l'effetto demolitorio del provvedimento di revoca opera solo per il futuro, senza incidere retroattivamente sulla posizione del privato. Inoltre, il potere di revoca può essere esercitato anche sulla base di una nuova valutazione dell'interesse pubblico, anche alla luce di sopravvenuti orientamenti giurisprudenziali, senza che ciò integri una violazione del principio di certezza del diritto, purché siano rispettati i limiti del legittimo esercizio del potere di autotutela. Infine, la mancata indicazione analitica dei criteri di calcolo utilizzati per la determinazione degli importi ammessi al passivo non integra una violazione del diritto di difesa, qualora tale determinazione risulti comunque adeguatamente motivata con il rinvio ai pertinenti provvedimenti giurisdizionali.

Sentenza completa

N. 05354/2013
REG.RIC.

N. 04920/2014REG.PROV.COLL.

N. 05354/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5354 del 2013, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Calcutta, n. 45;

contro

Commissione Straordinaria di Liquidazione del Dissesto dell'Amministrazione Provinciale di Napoli;
Provincia di Napoli, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Stato, in Roma, p.za Capo di Ferro, n. 13;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA – NAPOLI, SEZI…

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