Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7518 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7518SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e dal contenuto rigidamente vincolato, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento. Tale provvedimento repressivo prescinde da qualsiasi valutazione discrezionale dei fatti ed è subordinato al solo verificarsi dei presupposti stabiliti dalla legge, così che, una volta accertata la consistenza dell'abuso, non vi è alcun margine di discrezionalità per l'interesse pubblico eventualmente collegato. Il ripristino dell'assetto urbanistico violato costituisce l'interesse pubblico in re ipsa, che giustifica l'adozione dell'ordine di demolizione senza la necessità di una congrua motivazione in tal senso. La possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato, che non richiede una specifica motivazione sull'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale interesse in re ipsa nel ripristino della legalità urbanistica violata, salvo il caso in cui la demolizione risulti oggettivamente impossibile per le sue conseguenze materiali sulla stabilità dell'edificio nel suo complesso.

Sentenza completa

N. 07904/2014
REG.RIC.

N. 07518/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07904/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7904 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, P.((omissis)), 14;

contro

Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazza Buenos Aires 14; Regione Lazio, Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali e Ambientali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

per l'annullamento

della ordinanza di demolizione n. 25 del 19.3.2014, notificata il 25.3.2014 del Comune …

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