Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2256 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:2256SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e sufficientemente motivato dalla sola constatazione dell'esecuzione dell'opera in totale difformità dalla concessione o in assenza della medesima, essendo in re ipsa l'interesse pubblico alla sua rimozione, a prescindere dal tempo trascorso dalla commissione dell'abuso. L'amministrazione non è tenuta a valutare la situazione di consolidato affidamento del privato o a dar conto delle ragioni di pubblico interesse che depongono per la demolizione, in quanto l'attività di repressione degli abusi edilizi, essendo collegata alla tutela dell'interesse pubblico per un ordinato sviluppo del territorio, non è soggetta a termini di decadenza o di prescrizione e può essere esercitata anche a notevole distanza di tempo dalla commissione dell'abuso. Nell'ingiunzione di demolizione non è necessaria la specifica indicazione delle aree da acquisire al patrimonio comunale, in quanto tale dato deve essere contenuto nel successivo atto di acquisizione, a pena di illegittimità di quest'ultimo, che costituisce il titolo per l'immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari.

Sentenza completa

N. 01829/2012
REG.RIC.

N. 02256/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01829/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1829 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Protonobilissimi, 8;

contro

Comune di Copertino;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 50 dell’11/7/2012, con la quale il dirigente dell’Area tecnica ha ordinato la demolizione delle opere abusive realizzate in via Gramsci.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 25/6/20…

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