Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2733 del 20 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2733PEN

Massima

La contraffazione di un documento amministrativo, realizzata mediante la riproduzione fotostatica di un originale e l'apposizione di ulteriori elementi non presenti sull'originale (come una marca da bollo manualmente annullata), integra il reato di falsità materiale previsto dagli artt. 477 e 482 c.p. anche quando il documento contraffatto sia presentato come semplice fotocopia, in quanto tale condotta è idonea a creare l'apparenza di un documento diverso dall'originale e a trarre in inganno i terzi, anche se qualificati come gli addetti ai controlli. La circostanza che il documento contraffatto sia stato plastificato, al fine di preservarlo dal deterioramento, non esclude la rilevanza penale della condotta, in quanto tale accorgimento non è idoneo a rivelare la natura apocrifa del documento, risultando piuttosto strumentale al suo occultamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/7/2015 della CForte d'appello di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa LOY Francesca, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso…

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