Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 275 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:275SENT

Massima

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La concessione di beni pubblici di rilevanza economica deve avvenire attraverso procedure concorsuali che garantiscano il confronto tra gli operatori e l'apertura al mercato, in ossequio ai principi di derivazione comunitaria. Ne consegue che il titolare di una concessione in scadenza non vanta alcun diritto al rinnovo automatico della stessa, essendo necessaria l'indizione di una nuova gara pubblica al termine della concessione. L'amministrazione concedente può tuttavia, in presenza di particolari ragioni adeguatamente motivate, derogare a tale principio, consentendo il rinnovo in favore del concessionario uscente. Peraltro, la previsione contrattuale di un indennizzo a favore del concessionario uscente non integra di per sé un diritto al rinnovo, avendo solo la funzione di ristorare economicamente il concessionario al termine della concessione. Inoltre, eventuali deroghe al principio della gara pubblica, come il riconoscimento di un diritto di prelazione, possono essere ammesse solo in presenza di circostanze eccezionali, come la storicità dell'insegna e il suo stretto legame con il bene concesso, tali da giustificare un trattamento differenziato rispetto ad altri operatori. In assenza di tali peculiari caratteristiche, il principio della parità di trattamento impone che la scelta del nuovo concessionario avvenga attraverso una procedura concorsuale aperta a tutti gli operatori interessati.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2019

N. 00275/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00883/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 883 del 2018, proposto da
Stefanel S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Mauro Pisapia, Federico Vermicelli, Luigi Pontrelli e Francesco Schiano Di Cola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via Andegari, 4/A;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Ruggero Meroni, Antonello Mandarano, Irma Marinelli, Donatella Silvia ed Anna Tavano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicil…

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