Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1630 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:1630SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di autotutela, può annullare in via di autotutela gli atti amministrativi illegittimi, anche in pendenza di un giudizio, soddisfacendo così la pretesa del ricorrente e determinando la cessazione della materia del contendere. In tal caso, pur essendo l'amministrazione virtualmente soccombente, le spese di lite possono essere integralmente compensate, in considerazione della richiesta in tal senso della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare in via di autotutela gli atti amministrativi illegittimi, anche in pendenza di un giudizio, al fine di soddisfare la pretesa del ricorrente e determinare la cessazione della materia del contendere. Ciò comporta che, pur essendo l'amministrazione virtualmente soccombente, le spese di lite possono essere integralmente compensate, qualora la parte ricorrente ne faccia richiesta. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'efficienza e la buona amministrazione, consentendo all'ente pubblico di correggere tempestivamente i propri errori e di evitare inutili contenziosi, nell'ottica di una leale collaborazione tra amministrazione e cittadino. La compensazione delle spese, inoltre, rappresenta un bilanciamento degli interessi in gioco, riconoscendo la buona fede dell'amministrazione nel porre rimedio alla propria illegittimità. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale emergente dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Essa risulta autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolata per coglierne la ratio e le implicazioni giuridiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2019

N. 01630/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00448/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 448 del 2014, proposto da
Enel Distribuzione S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via ((omissis)), 5;

contro

Comune di Truccazzano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), 12;

per l'annullamento

1) della nota del Comune di Triuggio n. 10320 del 18 novembre 2013, ricevuta da Enel Dist…

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