Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 539 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:539SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, quando la parte ricorrente dichiara di non avere più interesse alla decisione per essere stata soddisfatta nel merito della sua pretesa, a seguito del riesame e della concessione dell'atto amministrativo impugnato da parte della pubblica amministrazione resistente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio, a seguito della definizione positiva della sua posizione da parte della pubblica amministrazione, comporta l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto il processo amministrativo è volto alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che cessa di sussistere quando la sua pretesa è stata soddisfatta, ancorché in un momento successivo all'instaurazione del giudizio. In tali casi, il giudice non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. La massima sottolinea come il processo amministrativo sia incentrato sulla tutela di interessi concreti ed attuali del ricorrente, i quali devono permanere per tutta la durata del giudizio affinché questo possa concludersi con una pronuncia di merito. Qualora l'interesse venga meno per fatti sopravvenuti, il giudice non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della definizione positiva della posizione del ricorrente da parte della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2020

N. 00539/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00410/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 410 del 2018, proposto da
Gottardo S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Brescia, via Diaz n.9;

contro

Comune di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordine di non eseguire i lavori previsti dalla Comunicazione di Inizi…

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