Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 5509 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:5509SENB

Massima

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La revoca della patente di guida disposta dal Prefetto ai sensi dell'art. 120, comma 2, del Codice della Strada, a seguito di condanna per reati in materia di stupefacenti, non è più un atto vincolato, ma discrezionale, a seguito della pronuncia di incostituzionalità della norma da parte della Corte Costituzionale. Pertanto, il Prefetto, nell'esercitare tale potere discrezionale, deve effettuare una valutazione complessiva della situazione del titolare della patente, tenendo conto di diversi elementi, quali la gravità dei fatti, la condotta successiva alla condanna, l'eventuale percorso di recupero e reinserimento sociale, le esigenze lavorative e familiari, al fine di accertare se permangano o meno i requisiti morali necessari per il mantenimento della patente. L'automatismo della revoca, senza alcuna autonoma valutazione da parte dell'Amministrazione, è pertanto illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/09/2018

N. 05509/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03163/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3163 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno - U.T.G. - Prefettura di Napoli, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliata in Napoli, via ((omissis)), 11;

per l'annullamento

– previa sospensiva a) del provvedimento del Prefetto di Napoli, rif. Prot. n. 3129/2018/PAT/ARE…

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