Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15283 del 21 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:15283PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità dichiara inammissibile il ricorso per cassazione quando il ricorrente omette di indicare la correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione, senza ignorare le affermazioni del provvedimento censurato, al fine di evitare il vizio di aspecificità che conduce all'inammissibilità del ricorso. Inoltre, il ricorso per cassazione è inammissibile quando manca la specificità dei motivi di impugnazione prescritti dall'art. 581 c.p.p., in relazione all'art. 591 c.p.p., a fronte delle motivazioni svolte dal giudice di merito che non risultino viziate da manifesta illogicità. In tali casi, il giudice di legittimità, uniformandosi all'orientamento giurisprudenziale consolidato, dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, ravvisando profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. PI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 968/2008 CORTE APPELLO di ANCONA, del 16/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/03/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHINDEMI Domenico;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

OSSERVA IN FATTO

La Corte di ap…

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