Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 915 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:915SENT

Massima

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La revoca di contributi pubblici concessi in via provvisoria, a seguito dell'adozione di una misura interdittiva antimafia nei confronti del beneficiario, costituisce un provvedimento doveroso e vincolato, non suscettibile di valutazioni discrezionali da parte dell'amministrazione. In tali casi, l'accertamento dell'incapacità giuridica del soggetto a essere destinatario del contributo esclude la possibilità di ritenere le somme già erogate, in quanto i benefici risultano concessi in via precaria e la loro revoca non rappresenta un nuovo provvedimento adottato in autotutela, ma un mero atto ricognitivo della verificazione della condizione risolutiva. Pertanto, la clausola di salvezza prevista dall'art. 92, comma 3, del d.lgs. n. 159/2011, che consente il pagamento del valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite, si applica soltanto con riferimento ai contratti di appalto di lavori, di servizi e di fornitura, trattandosi di una disposizione di natura derogatoria rispetto al complessivo sistema normativo disciplinante l'informazione antimafia e le sue conseguenze, che deve essere interpretata in modo restrittivo. Inoltre, l'omessa indicazione nel provvedimento amministrativo dell'autorità giudiziaria competente a decidere l'eventuale controversia non costituisce motivo di illegittimità dell'atto, in quanto non determina la violazione del diritto di difesa del destinatario, il quale ha comunque prontamente esercitato le sue prerogative in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2024

N. 00915/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00706/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 706 del 2019, proposto da
“-OMISSIS-”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

la ((omissis)) - Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, in persona dell’Assessore in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)), 6;

per l'annullamento

- del Decreto di revoca -OMISSIS- del 26/10/2017, notificato in data 17/1/2018 d…

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