Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La distanza minima dal confine di proprietà, prevista dalla disciplina urbanistica comunale, non si applica retroattivamente alle costruzioni realizzate in base a titoli edilizi precedenti l'entrata in vigore di tale normativa, salvo che per le sole parti aggiunte successivamente, come nel caso di un focolare del caminetto. Pertanto, la sopraelevazione di un edificio in allineamento con le strutture preesistenti, anche se non rispetta la distanza minima dal confine, deve essere ammessa in quanto espressione del diritto di prevenzione acquisito ex art. 873 c.c. dalla parte inferiore del fabbricato, a meno che non sussistano specifici e attuali interessi pubblici che impongano l'arretramento della sopraelevazione. Ciò al fine di garantire la coerenza architettonica complessiva delle facciate e il consolidamento della posizione sul terreno già valutata dall'amministrazione al momento del rilascio del primo titolo edilizio.