Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 3230 del 11 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3230CIV

Massima

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Il datore di lavoro che intenda procedere al licenziamento per superamento del periodo di comporto ha l'onere di dedurre e provare in giudizio sia la durata del periodo di comporto prevista dal contratto collettivo applicabile, sia il numero di assenze per malattia del lavoratore che abbiano determinato il superamento di tale periodo. In mancanza di tali allegazioni e prove, il licenziamento per superamento del comporto è illegittimo, a prescindere dalla contestazione da parte del lavoratore del superamento del periodo di comporto o della computabilità di alcune assenze per malattie imputabili al datore di lavoro. Il giudice non può supplire d'ufficio a tali carenze istruttorie, in quanto ciò equivarrebbe ad un'inammissibile attività esplorativa finalizzata all'integrazione di allegazioni di fatto mai dedotte specificamente in giudizio dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTIMIELLO Bruno - Presidente

Dott. LA TERZA Maura - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. BLASUTTO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 14896-2011 proposto da:

(OMISSIS) SPA (OMISSIS) in persona del suo legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), pressa lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS) giusta mandato in atti;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (OMISSIS) elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'a…

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