Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19998 del 12 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19998PEN

Massima

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La retrodatazione della custodia cautelare opera automaticamente quando, in procedimenti diversi pendenti davanti alla medesima autorità giudiziaria, le ordinanze cautelari riguardano fatti diversi ma legati da connessione qualificata, ovvero quando, in assenza di connessione qualificata, gli elementi giustificativi della seconda misura cautelare erano già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima, a condizione che la separazione dei procedimenti sia frutto di una scelta del pubblico ministero e non dipenda da esigenze di carattere processuale; in tali ipotesi, la retrodatazione non è esclusa dalla circostanza che i due procedimenti si trovino in fasi processuali diverse, atteso che il decorso di ulteriori termini di fase riguarda solo l'ipotesi inversa, ossia quando la richiesta di retrodatazione provenga dall'indagato in un procedimento successivo a quello in cui è stata emessa la prima ordinanza cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. MA. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/12/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. PIRACCINI PAOLA;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dr. Bua chiedeva il rigetto del ricorso;

Rilevato che il difensore Avv. Liguori chiedeva l'accoglimento dei motivi.

FATTO E DIRITTO

Il Tribunale del riesame di Napoli rigettava l&…

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