Il Comune può legittimamente adottare un'ordinanza di sgombero di un immobile, anche senza previa comunicazione di avvio del procedimento, quando ricorrano gravi carenze igienico-sanitarie che mettano a repentaglio la salute e la sicurezza pubblica, accertate dall'autorità sanitaria competente. L'urgenza di provvedere a tutela dell'igiene e della salute pubblica giustifica l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, in quanto connaturata alla funzione stessa del provvedimento adottato. Inoltre, il Comune non è tenuto a sospendere l'esecuzione dell'ordinanza di sgombero in presenza di interventi proposti dal proprietario per eliminare le carenze igieniche, qualora tali interventi non siano stati preventivamente autorizzati. Il provvedimento di sgombero, adottato in presenza di gravi carenze igienico-sanitarie accertate dall'autorità competente, è pertanto legittimo e non può essere annullato per violazione del diritto di partecipazione del proprietario, in quanto l'urgenza di tutelare la salute pubblica prevale sulla garanzia procedimentale.