Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1220 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:1220SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato costituisce un comportamento illegittimo, che determina l'obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente sulla richiesta, salvo che non sopravvenga la carenza di interesse della parte istante. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il silenzio, condannando tuttavia l'amministrazione al pagamento delle spese processuali in applicazione del principio della "soccombenza virtuale", in quanto l'inerzia ingiustificata dell'ente ha reso necessaria l'instaurazione del giudizio. Il principio di diritto enunciato mira a garantire il diritto del privato ad ottenere una risposta espressa da parte della pubblica amministrazione, quale corollario del più ampio principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione. Tale obbligo di provvedere permane anche quando, nel corso del giudizio, sia venuto meno l'interesse del ricorrente, essendo comunque necessario che l'amministrazione si esprima in modo esplicito sulla richiesta formulata. Il mancato adempimento di tale dovere, che impone all'ente pubblico di pronunciarsi in modo chiaro e definitivo, comporta pertanto la condanna alle spese processuali, a titolo di "soccombenza virtuale", a tutela della posizione giuridica del privato e del corretto svolgimento dell'attività amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2018

N. 01220/2018 REG.PROV.COLL.

N. 09964/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9964 del 2017, proposto da
APEIRON S.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via Alberico II n. 4 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) e rappresentata e difesa nel presente giudizio dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis))à Coppola

contro

- GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI – G.S.E. S.P.A., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliato in Roma, via Piemonte n. 39 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che, unitamente agli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), lo rappresenta e difende nel presente giudizio;
- MINISTERO DELLO SVILUP…

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