Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16920 del 4 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16920PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni mobili e immobili può essere disposto anche in assenza di una dimostrazione puntuale del nesso di pertinenzialità tra il bene e l'attività delittuosa, in presenza di una presunzione legale di illecita provenienza del patrimonio, fondata su elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali: la sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale e patrimoniale di fonte lecita del soggetto; l'intestazione fittizia dei beni a terzi, specie se in rapporto di parentela con l'indagato; l'esecuzione di recenti lavori di ristrutturazione o ampliamento di immobili con risorse non giustificate; l'omessa impugnazione di precedenti provvedimenti cautelari reali. In tali ipotesi, il giudice è esonerato dall'onere di accertare specificamente la pertinenza del bene all'attività illecita, essendo sufficiente la dimostrazione della sproporzione tra il valore del patrimonio e la capacità economica lecita del soggetto, nonché l'assenza di giustificazione della disponibilità dei beni. Il rapporto di parentela in linea retta tra l'indagato e il titolare formale del bene dispensa dalla prova della interposizione fittizia. Inoltre, il mancato accertamento dell'esatto importo delle addizioni e migliorie realizzate sull'immobile non osta al sequestro, in quanto opera la presunzione di accessione invertita dell'edificio rispetto al terreno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. PA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 151/2009 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 28/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RILEVA

1. - Con ordinanza, deliberata il 28 ottobre 2010 e depositata il 30 ottobre 2010, il Tribunale di Cata…

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